A bassa voce

Un raggio di sole che entrava dalla finestra continuava ad illuminare per metà la scrivania che mi divideva da quell’uomo formale ed
Un raggio di sole che entrava dalla finestra continuava ad illuminare per metà la scrivania che mi divideva da quell’uomo formale ed
A 24 anni, finita l’università, conobbi un ragazzo che usava eroina, mi innamorai e ci mettemmo insieme. In fin dei conti non
A 18 anni ho conosciuto Viola. In realtà sapevo bene chi fosse, perché nel nostro paese tutti ci conoscevamo. Era bella, piccolina.
Avevo poco più di vent’anni. La mia vita era fatta di feste, discoteche, droghe e divertimento. Non pensavo a nient’altro. Abitavo a
Oltre 3.600 studenti delle scuole secondarie del Piemonte parteciperanno, dal 23 febbraio al 31 marzo, alla campagna di prevenzione WeFree del Progetto
Cosa avrei dato io per avere una ragazza da amare e il coraggio di muovermi, di fare esperienze. L’unica cosa che sapevo
Venerdì 10 febbraio al Teatro Mecenate di Arezzo in scena il format #ognigiorno per un doppio appuntamento rivolto agli studenti delle scuole
…arrivò il periodo delle medie. Con me vennero le due amichette con cui stavo sempre anche alle elementari, e in tutta quella
Musica da sballo. Ragazze da sballo. Il suono elettronico che picchia, che ci fa muovere a tempo, così vicini. È tutto buio,
Arrivarono le superiori. Lì tutti erano più grandi, non mi conosceva nessuno, erano tutti più popolari di me. Per farmi accettare avrei
Vivevo due vite parallele: una nella quale mi impegnavo nel lavoro e nella relazione con gli amici, l’altra fatta di solitudine e
Per me “San”, aggiunto al mio nome sarebbe come essere convocato dall’imperatore del Giappone. Non so per quale diavoleria del destino io